Se Dante, nel "De Vulgari", ha passato in rassegna tutti i dialetti d\u2019Italia da lui conosciuti per darne alla fine un giudizio negativo, tale giudizio \u2013 sovente interpretato come chiusura di principio a qualunque forma di letteratura o di poesia \u2018dialettale\u2019 \u2013 si rivela, confrontato con altri luoghi della "Commedia", pi\uf9 una constatazione \u2018di fatto\u2019 che un a priori aristocratico e/o assoluto. Ci\uf2 significa che, proprio secondo la concezione che Dante ha modo di affermare qua e l\ue0, dipende dal poeta (soprattutto se grande e ispirato) creare e costruire una lingua eccelsa per la poesia e la cultura, e molto spesso accade che il punto di partenza sia proprio il dialetto nativo o, per dir meglio, il \...