Paesaggi come opportunit\ue0 per un diverso sviluppo. Una riflessione sui territori di confine tra Italia e Slovenia

Solo negli ultimi anni la necessit\ue0 di riattivare un pensiero su un futuro possibile e condiviso per i contesti transfrontalieri \ue8 apparsa strategica. L\u2019ingresso della Repubblica slovena nell\u2019Unione europea (2004) e nello \u201cspazio Schengen\u201d (2007) li ha infatti ricollocati all\u2019interno di una geografia in rapida trasformazione. Parallelamente, i consistenti finanziamenti erogati dai programmi comunitari di cooperazione transfrontaliera hanno stimolato un radicale cambiamento di prospettiva, invitando a rileggere il confine italo-sloveno non pi\uf9 come la proiezione di una condizione di alterit\ue0, bens\uec come un\u2019occasione per costruire nuove rappresentazioni e scenari di sviluppo integrato per realt\ue0 spaziali e socio-economiche, strumenti e procedure di governo del territorio troppo a lungo rimasti divisi. Ma, al di l\ue0 dell\u2019enunciazione di buoni propositi, le retoriche dell\u2019integrazione non sono di per s\ue9 garanzia di effetti positivi e duraturi. La progressiva scomparsa di macroconfini geopolitici si deve accompagnare alla consapevolezza del rischio connesso a una forzata omologazione (nel nome di istanze di riequilibrio) di specificit\ue0 e differenze che, al contrario, possono costituire il supporto per la valorizzazione delle opportunit\ue0 \u201cal plurale\u201d che la regione transfrontaliera offre. Una regione al cui interno le situazioni a minore \u201cvelocit\ue0\u201d, proprio in virt\uf9 della loro prolungata inerzia, oggi possono giocare il ruolo di veri e propri laboratori in cui tornare a ragionare, in maniera non univoca, su modelli di sviluppo che, sottraendosi al primato esclusivo del successo economico, riassegnino un peso rilevante alle questioni dell\u2019abitabilit\ue0 e alle ragioni del paesaggio. Sono questi gli obiettivi che hanno orientato il percorso di riflessione avviato con la ricerca Modelli e tipologie insediative nell\u2019ottica della sostenibilit\ue0 ambientale nelle aree transfrontaliere Italia-Slovenia. Un percorso che viene riletto, mettendo a fuoco solo alcune delle molte sollecitazioni che gli spazi di confine lanciano alla sperimentazione di approcci qualitativi allo sviluppo e al ripensamento delle modalit\ue0 con cui dare loro traduzione attraverso nuovi atteggiamenti progettuali