Cartografia tematica e rappresentazione del fenomeno migratorio. La cartografia e la quantificazione dell'esodo

Nell\u2019ambito del presente lavoro, il problema di fondo si riconduce alla rappresentazione dei tematismi (attributi del territorio) legati alla composizione etnica della popolazione tenendo conto della effettiva estensione territoriale della regione di studio rappresentata o astraendo ove possibile dalle caratteristiche del territorio. Nel caso della regione istro-quarnerinaistriana, il problema \ue8 particolarmente sentito in un\u2019ottica di visualizzazione cartografica e di rappresentazione del fenomeno. Ci\uf2 \ue8 dovuto soprattutto alla maggiore densit\ue0 di popolazione, di carattere prevalentemente urbano, in alcune localit\ue0 costiere o del centro della penisola, ravvisabili come elementi spaziali di tipo areale di estensione ridotta o riconducibili a elementi di tipo puntuale, cui si contrappone la presenza di popolazione rurale sparsa, scarsamente accentrata e caratterizzata da \u2018numeri piccoli\u2019 distribuiti su aree pi\uf9 vaste. La rappresentazione cartografica per aree tende a privilegiare da un punto di vista visivo e della percezione i territori aventi la superficie pi\uf9 ampia, anche se il fenomeno ivi rappresentato ha un peso minore rispetto a estensioni spaziali diverse. Ci\uf2 vale soprattutto quando il fenomeno da rappresentare \ue8 attribuito a unit\ue0 amministrative (es. comuni) con estensioni territoriali diverse, ma anche quando, come nel caso delle carte etniche a tinte ipsometriche, un territorio viene diviso in aree apparentemente omogenee. I Ai cartografi che nel passato si sono cimentati con la che si sono cimentati nel corso degli anni nella rappresentazione della composizione della popolazione nella regione istro-quarnerina di studio hanno dovuto scegliere si \ue8 posto il problema sul sistema pi\uf9 appropriato per rappresentare il fenomeno e soprattutto sulle caratteristiche da privilegiare nella rappresentazione. Se da un lato una rappresentazione per aree tende a limitare il peso visivo dei luoghi occupati da italiani (\u2018puntuali\u2019, concentrati in aree dall\u2019estensione limitata quali i centri urbani) e sovrastimare quello delle aree occupate dai gruppi sloveni e croati (sparsi sul territorio in pi\uf9 ampie aree rurali), dall\u2019altra parte il considerare la densit\ue0 o la concentrazione della popolazione nei centri abitati, e quindi enfatizzare il loro peso in termini di popolazione assoluta e di accentramento, pu\uf2 portare all\u2019effetto opposto di considerare rilevanti soprattutto le popolazioni di tipo urbano. La rappresentazione cartografica presente presenta sempre una componente di scelta da parte del cartografo e quindi di soggettivit\ue0 nella rappresentazione. Vari metodi sono stati tuttavia sperimentati e consolidati per ridurre questo elemento di soggettivit\ue0 e tuttavia la rappresentazione continua a rivelarsi come un compromesso tra le diverse caratteristiche del fenomen