La transizione Università-Lavoro: l’esperienza dell’ateneo teramano

Il passaggio dal mondo della formazione al mondo del lavoro segna un momento cruciale nella vita degli individui, e l’attrito che si viene a generare a causa dei vari “malfunzionamenti” nei meccanismi di incontro tra domanda ed offerta comporta consistenti ritardi nell’entrata nel mondo del lavoro degli individui più giovani, determinando bassi livelli di reddito ed incertezza sulle aspettative future di queste generazioni. La predisposizione di adeguate politiche di intervento nell’ambito di questo complesso sistema di relazioni tra gli attori istituzionali coinvolti (famiglie, imprese, istituzioni) necessita di un’adeguata conoscenza, anche quantitativa, delle caratteristiche e delle richieste dei soggetti analizzati; purtroppo, non sempre le informazioni statistiche ufficiali sono adeguate ai fini di una puntuale analisi di tali problematiche, rendendosi spesso necessario anche l’intervento di istituzioni locali (come le Università) nella predisposizione di quegli strumenti di indagine che possano andare incontro alle esigenze informative di famiglie e decisori politici. L’indagine sui livelli occupazionali effettuata dall’Università di Teramo sui propri laureati tenta di inserirsi in tale vuoto informativo, cercando di fornire alle famiglie e alle istituzioni un valido strumento per analizzare il modo in cui questi riescono a proporsi alle aziende operanti sul mercato