Il saggio prende avvio dalla constatazione dall'apparente appannamento della cifra di idealità morale presente nella medievistica negli ultimi decenni. Rispetto alla contemporaneizzazione della storia medievale evidente ai tempi di un Salvemini o di un Ottokar, gli studi di Storia medievale sono sembrati smarrire il senso di analisi delle vicende meno vicine in chiave di comparazione, richiamo e stimolo per la deduzione di indicazioni sul senso della storia stessa e della lezione che, nel campo della praxis, essa può offrire. In realtà, il saggio intende analizzare il modo in cui questa sorta di "impegno politico" si è, in più di un caso, modificato, raffinato e de-ideologizzato (e i settori in cui tale trasformazione è risultata più eviden...