Nuovi oggetti di arte mobiliare dai livelli dell'Epigravettiano finale di Grotta delle Mura (Monopoli,Bari)

Nuovi oggetti di arte mobiliare dai livelli dell'Epigravettiano finale di Grotta delle Mura (Monopoli, Bari) Vengono qui illustrati quattro nuovi oggetti di arte mobiliare rinvenuti a Grotta delle Mura (Bari). Tre provengono dai livelli dell’Epigravettiano finale di facies romanelliana riconducibile a circa 10.500 anni da oggi: un pendaglio ed uno sbozzo di pendaglio ricavati da frammenti di ossa di Equus Hidrunthinus ed un ciottolo in calcare graffito. Il quarto reperto,anche esso un ciottolo graffito in calcare,sebbene presenti una sintassi decorativa in tutto simile a quella dell’altro reperto è stato rinvenuto nel livello neolitico a ceramiche impresse fatto che solleva al momento alcuni dubbi circa la sua giacitura. I ciottoli graffiti trovano numerosi confronti con oggetti simili provenienti da grotte sia pugliesi che dell’Italia meridionale tutti culturalmente riferibili alle ultima fasi dell’Epigravettiano finale,proprio come i reperti in oggetto. Per il pendaglio finito come per lo sbozzo non si conoscono al momento oggetti paragonabili. Importante evidenziare la presenza di tracce di colorante rosso (molto probabilmente ocra) su ambedue i reperti,fattore che li rende ancora più unici. New objects of movable art from the final epigravettian levels of the Grotta delle Mura (Monopoli, Bari) This study particularly shows four new mobiliary art objects discovered at Grotta delle Mura (Bari). Three of them are related to the final Epigravettian – facies romanelliana layers, chronologically located around 10.500 B.P: two pendants made in fragments of Equus Hidrunthinus bones and one engraved limestone pebble. The fourth archaeological find is another engraved limestone pebble, with a decorative syntax quite similar to the other one, but it is related to the Neolithic layer, consequently we have some remarks regarding the validity of its spatial location. The engraved pebbles have some relations with similar object from other caves in Apulia and southern Italy of the last phase of the Epigravettian period. Instead for the two pendants we don’t have any possibility of comparison. It is important to notice also the evidence of red colorant (presumably ochre) on both, factor that makes it even more unique