Marsiliana d'Albegna: nuovi dati dall'area suburbana

Il contributo illustra i nuovi dati emersi dal Progetto Marsiliana d’Albegna, coordinato e condotto dallo scrivente a partire dal 2002 su un importante centro etrusco collocato nel settore nord-occidentale del territorio vulcente, noto per la celebre necropoli orientalizzante scavata agli inizi del Novecento dal principe Tommaso Corsini. I dati offerti nel testo in modo sintetico descrivono la notevole complessità topografica del sito etrusco, costituito da un abitato di pianoro esteso su 47 ettari e frequentato a partire dal Bronzo Finale, inserito all’interno di un sistema insediativo formato da abitati di altura posti a protezione di Marsiliana e collocati tra le valli del Radicata e dell’Albegna. Il contributo propone una rassegna di dati messi in luce dalle ricerche di superficie, che hanno portato in luce consistenti opere di terrazzamento nel settore sud-occidentale ed hanno reso evidente la rilevante consistenza delle necropoli di età orientalizzante ed arcaica collocate intorno al centro. Di particolare interesse l’articolazione della zona suburbana, densamente abitata tra l’età arcaica e l’età classica: nel testo sono presentati i risultati degli scavi condotti alla Casa delle Anfore, un grande edificio residenziale tardo-arcaico in corso di scavo dal 2006. Lo scavo è condotto con metodologie sperimentali: gli ambienti finora scavati sono interpretati come locali di manipolazione e conservazione di alimenti, in base alla massiccia presenza di anfore da trasporto etrusche di tipo Py 3C e di grandi dolia in impasto. Sia i contenitori che i pavimenti sono stati analizzati con analisi chimiche e gascromatografiche, che hanno rilevato consistenti tracce di manipolazione del pesce con olio