Valutare il volontariato e le sue azioni potrebbe rappresentare un paradosso. Il luogo della solidarietà, della spontaneità e della gratuità non può essere valutato perché è già nella sua esistenza e nel modo di proporre le sue azioni, qualsiasi esse siano, che si esprime la sua positività per la società intera. E' ovvio che una affermazione del genere porterebbe ad una posizione a-valutativa e assiomatica: il volontariato è buono, punto e basta. Per poter superare questa paradossale visione assiomatica, è necessario affrotnare alcuni temi che hanno a che fare con il volontariato e con la cultura della valutazione. Il volume, dopo una riflessione sul ruolo politico del volontariato, analizzala prgettualità come un tratto distintivo dell'azi...