I processi di elaborazione del progetto mobilitano quelle sedimentazioni di valori, figure, memorie, concrezioni visive e narrative che costituiscono immaginari plurali e sempre culturalmente situati. La pratica progettuale - negli ambiti pi\uf9 diversi - non si limita ad attingere al grande bacino dell\u2019immaginario, ma lo mobilita a partire dall\u2019immagine e dall\u2019immaginazione come campi di esercizio di forze e forme nei quali le articolazioni del sensibile sono modi peculiari di produzione di senso, vere e proprie forme di pensiero visuale. I contributi del volume si confrontano con la mobilitazione di immaginari costitutiva di ogni fare progettuale, a partire da prospettive disciplinari, metodologiche e progettuali eterogenee...