La Casa del Fascio di Predappio nel panorama del restauro dell\u2019architettura contemporanea : contributi per aiutare a scegliere

Fortemente voluta da Benito Mussolini per il paese che gli diede i natali, la Casa del Fascio e dell\u2019Ospitalit\ue0 di Predappio incarna, con la sua immagine iconica e imponente, l\u2019impulso edificatorio del regime che, tra il 1927 e il 1943, immagina e realizza in Italia 147 citt\ue0 di nuova fondazione. Tra queste, unica nel suo genere, \ue8 la nuova Predappio, sorta dove gi\ue0 si trovava la frazione di Dovia. Testimone e simbolo di una memoria controversa, mole ingombrante per una cittadina di provincia mai cresciuta malgrado le previsioni della sua seconda fondazione, la Casa del Fascio \ue8 realizzata da Arnaldo Fuzzi dall\u2019agosto del 1934 all\u2019aprile del 1937. Dopo il 1945, una tacita damnatio memoriae cala sull\u2019edificio e l\u2019abbandono riduce e deforma irreversibilmente le linee pure dell\u2019architettura. Ciononostante, nella sua evidenza fisica solenne e decadente, oggi la Casa del Fascio continua ad emergere con l\u2019eloquenza ricca di tutte le possibilit\ue0 ancora non concesse a quest\u2019opera. Articolato in 20 contributi, il volume raccoglie gli esiti della ricerca finanziata dal Segretariato Generale dell\u2019Emilia Romagna (gi\ue0 Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici) e condotta attraverso l\u2019attivit\ue0 didattica dei Laboratori di Restauro Architettonico del Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in Architettura di \u201cAlma Mater Studiorum\u201d Universit\ue0 di Bologna. L\u2019obiettivo \ue8 quello di illustrare, anche con l\u2019ausilio di tavole tematiche, un percorso che delinei un solido quadro di conoscenza dell\u2019edificio, e di fornire un contributo utile per un indispensabile ritorno all\u2019uso, inserendo l\u2019esperienza della Casa del Fascio di Predappio nel panorama del restauro dell\u2019architettura contemporanea