Chi sono,dove sono, che cosa edito di me(in immagini o in parole)

Il saggio si propone un\u2019analisi delle pratiche autoetnografiche di taglio prevalentemente genealogico, privilegiando l\u2019esame di alcuni classici del pensiero etnologico, testi dove la pulsione riflessiva e autoetnografica si manifestano sia in forma esplicita, o tramite scelte stilistiche peculiari, come nel caso di L\ue9vi-Strauss o Crapanzano. Tuttavia, il saggio si interroga sulla possibilit\ue0 di pensare l\u2019autoetnografia sul terreno delle culture visive, nell\u2019ambito della produzione di materiali filmici di carattere etnografico. Materiali dove la dimensione del soggetto, tatticamente o strategicamente, ai fini del discorso scientifico, si esplicita, oppure si occulta. In questa luce l\u2019analisi delle forme di autobiografia per immagini e di edizione del s\ue9 di L\ue9vi-Strauss, o la scelta di Derrida di presentarsi autoetnograficamente in forma esplicita in un film firmato da Safaa Fahti, sono oggetto di indagine nel quadro di un\u2019interrogazione di fondo: la liceit\ue0 stessa dell\u2019autoetnografia, la sua praticabilit\ue0 e i suoi limiti nelle pratiche di ricerca sociale