L\u2019impossibile in Gianugo Polesello

La pianta come generatrice, diceva Gianugo Polesello riprendendo Le Corbusier e la sua immagine dell\u2019unione tra la mano dell\u2019architetto e quella dell\u2019ingegnere. Pero\u300 l\u2019architettura e\u300 segnata anche da una indigenza dell\u2019architetto rispetto al pittore o allo scultore, citando Quatreme\u300re de Quincy: mentre pittore e scultore compongono ed eseguono da se stessi, ossia idee e mezzi promanano dall\u2019autore stesso, cio\u300 non e\u300 concesso all\u2019architetto. A questi e\u300 dato pero\u300 \u2018vedere\u2019. Costruire cartesianamente la pianta come sezione orizzontale significa costruire simultaneamente la sezione verticale all\u2019interno di un problema di geometria descrittiva. La pianta/sezione orizzontale parte dal suolo, si radica in esso secondo un principio che individua il luogo. Nelle sue operazioni sul suolo, dentro il suolo, modellando e carezzando il suolo, l\u2019architettura mette radici, diventa terranea, l\u2019idea si fa \u2018carne\u2019