Il cardine proiettivo: filogenesi e ontogenesi per una nuova geometria descrittiva

Come \ue8 noto, l\u2019architetto rappresentatore utilizza un codice teorico-grafico le cui fondamenta, di evidente discendenza platonica, tentano di organizzare il e dare un senso al reale. Forse lo strumento pi\uf9 potente che gli \ue8 toccato in sorte per tradurre il mondo esistente in un modello denso e polisemico e per prefigurare quello a venire, in modo convincente e creativo, \ue8 proprio quello fornitogli dalla geometria descrittiva. Oggi il contesto in cui il disegnatore opera \ue8 violentemente cambiato e la "geometria", nell\u2019immagine digitale, sembra aver perso memoria della sua origine proiettiva. Due loci \u2013 uno legato alla tradizione del taglio delle pietre, l\u2019altro alle esperienze dell\u2019arte contemporanea - sembrano poter far riemergere, in modo inedito, "le figure delle dimostrazione" associate alla geometria descrittiv