Conservation of earthen architecture: governmental actions and owners’ practices to preserve Ksar Taghit, Algeria

Earthen architecture, notably the ksour of Saoura in Algeria, offers us architectural and urban jewels, and inspiring lessons of human ingenuity showing how past communities had to adapt to the difficult characteristics of the region and integrate themselves into the sensitive and demanding oasis ecosystem. Ksar Taghit (a fortified oasis village) is an exceptional model of this knowledgeable architecture and an example of resistance to the various natural and anthropic risks it has experienced over time due to the various conservation and enhancement programs and the efforts of its inhabitants to enhance their heritage and open it to visitors. Through this study, based on archival documents, and supported by observations and interviews with various actors and photographs showing the state of the ksar, we intend to present the conservation programs undertaken in the region and the impact of the efforts of the inhabitants on the conservation of this property. This article, which is part of a doctoral thesis in progress, aims to present the impact of supervised rehabilitation and owners’ practices on the conservation of cultural values and the authentic spirit of the place. Going beyond the material aspect of the conservation, the question arises about whether the efforts undertaken are sufficient to make this common heritage operational and dynamic.Le costruzioni realizzate con la terra, in particolare lo ksour di Saoura in Algeria, ci offrono gioielli architettonici e urbani ed esempi dell’ingegno umano che mostrano come le comunità del passato abbiano saputo adattarsi alle difficili caratteristiche della regione e integrarsi nel particolare ecosistema dell’oasi. Ksar Taghit (un villaggio oasi fortificato) è un esempio eccezionale di questa sapiente architettura e un modello di resistenza ai vari rischi naturali e antropici. Nel tempo si sono succeduti diversi progetti di conservazione e valorizzazione e considerevoli sforzi da parte dei suoi abitanti per dare valore a tale patrimonio e aprire il sito ai visitatori. Attraverso questo studio, basato su documenti d’archivio, osservazioni, interviste e fotografie che mostrano lo stato del villaggio, si vogliono presentare i programmi di conservazione intrapresi nella regione e la volontà degli abitanti per la valorizzazione di tale patrimonio architettonico. Questo articolo, che fa parte di una tesi di dottorato in corso, si propone di presentare gli interventi degli abitanti per la conservazione dei valori culturali e identitari del luogo. Al di là dell’aspetto materiale relativo alla conservazione, ci si pone la domanda se gli sforzi intrapresi siano sufficienti a rendere operativo e dinamico questo patrimonio culturale