Risarcimento danni da cose in custodia, quando si cade dalle scale: Tribunale Como 18 gennaio 2016

L\u2019art. 2051 c.c. configura una responsabilit\ue0 oggettiva o comunque per colpa presunta, in quanto prescinde dall\u2019accertamento dell\u2019elemento soggettivo, salva la prova liberatoria del caso fortuito, che deve essere fornita dal custode. Per caso fortuito deve intendersi non solo l\u2019accadimento assolutamente eccezionale, imprevisto ed imprevedibile, ma anche la stessa condotta del danneggiato, la quale, se incide sul nesso di causalit\ue0, elidendo, vale ad escludere la responsabilit\ue0 ex art. 2051 c.c. Nel caso in cui il danno non sia l\u2019effetto di un dinamismo interno alla cosa, scatenato dalla sua struttura o dal suo funzionamento, ma richieda che l\u2019agire umano, ed in particolare quello del danneggiato, si unisca al modo di essere della cosa, essendo essa di per s\ue9 statica ed inerte, per la prova del nesso causale occorre dimostrare che lo stato dei luoghi presenti una obiettiva situazione di pericolosit\ue0, tale da rendere molto probabile, se non inevitabile, il danno stesso