Normativa del test di percezione verbale (logotomi) per l'et\ue0 6-15 anni

Scopo dello studio: l\u2019obiettivo di questo lavoro \ue8 stato la costruzione di una normativa sulle abilit\ue0 percettive verbali di bambini normoudenti di et\ue0 compresa tra i 6 e 15 anni, per mezzo delle matrici di confusione fonemica, in condizioni di quiete e con diverso rapporto segnale/rumore (S/R). Metodi: sono stati reclutati 50 bambini normoudenti di et\ue0 compresa tra i 6 e i 15 anni, la cui anamnesi personale era negativa per patologia sistemica e/o dell\u2019apparato uditivo. Tutti i bambini sono stati sottoposti a visita audiologica, esame obiettivo, otoscopia ed audiometria tonale in cuffia in cabina silente, per le frequenze 125, 250, 500, 1000, 2000, 4000, 8000 Hz. Successivamente essi sono stati sottoposti a test di percezione verbale nella sola modalit\ue0 uditiva di matrici di confusione fonemica proponendo con un sistema automatico con voce registrata, 64 items costituiti da 16 logotomi ripetuti 4 volte in modo casuale. I bambini sono stati poi suddivisi in 3 gruppi diversi per et\ue0, 6-7 anni, 8-11 anni e 12-15 anni. Risultati: \ue8 stato osservato che in condizioni di quiete le prestazioni dei tre gruppi sono omogenee, mentre con rapporto S/R sfavorevole i punteggi ottenuti tendono a differire nettamente. In particolare, in condizioni di rapporto S/R +5 i bambini del gruppo 6-7 anni presentano un maggior calo delle risposte corrette. Gli altri due gruppi hanno prestazioni sovrapponibili in quiete e con rapporto S/R +5, mentre in rapporto S/R=0 il gruppo di et\ue0 8-11 anni scende ai livelli ottenuti dal gruppo dei pi\uf9 piccoli. Discussione: numerosi studi della letteratura hanno documentato che la percezione verbale nei bambini si sviluppa e matura progressivamente con l\u2019aumentare dell\u2019et\ue0 anagrafica. Di fatto, le loro capacit\ue0 percettive in quiete sono assimilabili a quelle degli adulti verso gli 8 anni. Successivamente matura la percezione nel rumore che raggiunger\ue0 i livelli osservati negli adulti solo dopo gli 11 anni. Nel nostro gruppo di studio, i bambini di et\ue0 6-7 anni mostrano delle capacit\ue0 percettive molto simili a quelle degli altri bambini in quiete, mentre si osserva un drastico calo dei punteggi non appena viene introdotto un livello di rumore. L\u2019influenza negativa di un rapporto S/R =0 risulta limitata nel gruppo 12-15 anni, a differenza degli altri due gruppi, in cui tale condizione riduce notevolmente l\u2019abilit\ue0 percettiva. Poich\ue9 i Logotomi sono parole non parole e non lasciano margine a possibili integrazioni cognitive, \ue8 verosimile che la differenza tra i gruppi, osservata in condizioni di rumore, sia attribuibile ad una immaturit\ue0 delle abilit\ue0 percettive verbali. Conclusioni Le matrici di confusione fonemica sono routinariamente utilizzate nella scelta di un\u2019eventuale protesizzazione oppure successivamente del beneficio di un ausilio protesico. La normativa da noi presentata ha l\u2019obiettivo di documentare la fisiologica evoluzione delle capacit\ue0 percettive verbali nei bambini nomoudenti