Affidabilità del Caregiver nel Valutare la Qualità di Vita del Paziente con Ictus Cerebrale

Introduzione: Il 25% dei pazienti con ictus cerebrale è escluso dagli studi clinici sulla qualità di vita a causa di afasia o demenza. In questi casi la valutazione effettuata da un caregiver potrebbe essere utile per fornire informazioni sulla qualità di vita del paziente a patto che la sua valutazione sia accurata. L’obiettivo di questo studio è stato quello di testare quanto il caregiver sia affidabile nel valutare la qualità di vita del paziente con ictus cerebrale. Metodo: E’ stato utilizzato un disegno descrittivo-correlazionale per studiare 181 pazienti affetti da stroke in regime di riabilitazione. I pazienti sono stati valutati con un Questionario socio-demografico, la Modified Rankin Scale, la National Institute of Health Stroke Scale, il Barthel Index a la Stroke Impact Scale 3.0 (SIS 3.0). I caregiver compilavano un Questionario socio-demografico, e la versione proxy della Stroke Impact Scale 3.0. I dati sono stati analizzati con l’r di Spearman ed il t-test per campioni indipendenti. Risultati: I risultati dello studio hanno mostrato una buona consistenza interna della SIS 3.0 versione proxy (alfa di Cronbach tra 0.86 e 0.98 ai vari domini), ed una forte correlazione tra SIS 3.0 versione paziente e la SIS 3.0 versione proxy (r > 0.72; p < 0,000). Solo i domini SIS 3.0 delle Emozioni e Partecipazione sociale avevano coefficienti di correlazione più bassi ma comunque significativi (rispettivamente r = 0.55 e 0.65; p < 0.00). Al t-test i punteggi delle due versioni della SIS 3.0 non mostravano alcuna differenza statisticamente significativa. Conclusioni: Il caregiver di un paziente con stroke è in grado di valutare in modo significativamente affidabile la qualità di vita del paziente. Pertanto, i risultati della nostra ricerca forniscono un valido supporto metodologico da applicare in studi futuri riguardanti la qualità di vita, qualora il paziente non fosse in grado di fornire informazioni sulle sue condizioni. Il caregiver può essere considerato una fonte affidabile e importante nel fornire un’accurata valutazione del paziente