Il saggio riesamina la giovinezza di Pietro Bembo concentrandosi in modo particolare sul periodo tra il soggiorno alla corte di Urbino e l\u2019approdo a Roma nel tempo di Leone X. Dall\u2019analisi di una serie di testimonianze e delle lettere risalenti a quegli anni, emergono una trama di rapporti con la cerchia roveresca e una fitta serie di soggiorni nell\u2019urbe che inducono a dare nuova importanza al rapporto di Bembo con l\u2019ambiente curiale ai tempi di Giulio II e a riconsiderare l\u2019importanza del dialogo De Vergilii culice et Terentii fabulis per il definirsi del tema del rapporto con gli antichi e della teoria dell\u2019imitazione. L\u2019evoluzione del pensiero del letterato viene esaminata in una nuova prospettiva, che...