La metallurgia del ferro in et\ue0 romana: il caso della fucina di Montebelluna (Treviso, Italia)

L\u2019indagine archeologica dell\u2019Universit\ue0 di Padova a Montebelluna, loc. Posmon, si inserisce in un vasto progetto denominato \u201cArcheogeo Montebelluna\u201d finalizzato alla conoscenza e valorizzazione di questo strategico settore dell\u2019area pedemontana tra Brenta e Piave. Il progetto vede coinvolti, insieme all\u2019Universit\ue0, numerosi enti pubblici (Soprintendenza Regionale, Soprintendenza Archeologica, Comune di Montebelluna, Museo Civico) e privati (Fondazione Cassamarca, principale finanziatore).Le cinque campagne di scavo condotte tra 2006 e 2010 hanno portato alla luce un edificio romano, attivo nel I e II sec. d.C, la cui destinazione prevalentemente produttiva \ue8 stata subito evidente per la presenza di ben cinque focolari, un piccolo forno e tre vasche, una delle quali, di grandi dimensioni, situata all'esterno. La destinazione specifica come fucina dove di producevano e si riparavano manufatti in ferro \ue8 stata per\uf2 chiarita grazie agli apprestamenti e alla notevole quantit\ue0 di scorie di battitura emersi in uno degli ambienti nonch\ue9 dalle analisi preliminari condotte sulle scorie rinvenute in uno scarico esterno all'officina stessa, che ne hanno rilevato le principali caratteristiche morfologiche e i parametri fisici di maggior interesse