L'Organizzazione Internazionale del Lavoro e la ricostruzione europea. Le basi sociali dell\u2019integrazione economica (1931-1957)

Ispirata al duplice obiettivo di favorire l\u2019interdipendenza economica e promuovere la stabilizzazione sociale, negli anni fra le due guerre l\u2019Organizzazione Internazionale del Lavoro elabor\uf2 una propria posizione sui problemi della cooperazione economica europea. Una posizione che le esperienze della crisi e della guerra contribuirono poi a definire, e che alla fine del conflitto apparve perfettamente in linea con gli obiettivi d\u2019integrazione del vecchio continente sostenuti dagli Stati Uniti e con i principi di collaborazione di classe a questi regolarmente affiancati. Tale sintonia, assieme alle sue solide competenze sui temi sociali e del lavoro, fu alla base della collaborazione dell\u2019OIL con gli organismi di cooperazione economica creati in Europa Occidentale a partire dal 1948, come l\u2019OECE, la CECA e la CEE, alla cui attivit\ue0 essa diede un prezioso contributo. Un contributo che si sostanzi\uf2 sia in un\u2019intensa azione di assistenza tecnica, mirata innanzitutto a promuovere la mobilit\ue0 della manodopera a livello continentale, sia in un vero e proprio sostegno teorico alle concezioni generali che ispirarono i primi passi del processo d\u2019integrazione, i cui tratti generali caratterizzano tutt\u2019oggi l\u2019assetto socio-economico europeo