Ricostruire la reciprocit\ue0 tra le generazioni a partire da bambini e anziani

La riflessione si basa sulla considerazione dell\u2019intero corso di vita come di una struttura unitaria, le cui diverse fasi, non giustapposte ma legate fra loro, sono connotate da intrinseco e particolare significato. In forza del riconoscimento di tutte le et\ue0, nei loro peculiari tratti e intrecci, \ue8 possibile stabilire quel patto fra generazioni che consente la condivisione di conoscenze, emozioni, abilit\ue0, valori, in un clima di serena convivenza. In tal modo prende forma uno sfondo comunitario, in cui ogni parte pu\uf2 esprimere al meglio la propria unicit\ue0 e contribuire originalmente alla costruzione del tessuto sociale. Dato che il riconoscimento delle et\ue0 e il patto fra le et\ue0 sono intrisi di natura e cultura (si danno, infatti, configurazioni sociali, anche da questo punto di vista, molto diverse tra loro), il contributo guarda nello specifico al nostro contesto socio-culturale, sempre pi\uf9 caratterizzato da funzionalismo ed efficientismo, in cui la considerazione e l\u2019alleanza delle et\ue0 risultano alquanto sfocate. Ci\uf2 risalta soprattutto in rapporto alle categorie dell\u2019infanzia e dell\u2019anzianit\ue0, le quali, come \ue8 stato giustamente osservato, similmente all\u2019inizio e alla fine di una melodia, si richiamano in modo speciale. Occorre, pertanto, mettere particolarmente in luce le qualit\ue0 e le affinit\ue0 di queste due et\ue0, che la societ\ue0 attuale lascia invece in ombra, non tanto per ci\uf2 che dichiara esplicitamente, quanto per come concretamente agisce, compromettendo, se non perdendo, elementi essenziali di un vivere e convivere pienamente umani. Teatro esemplare di questa marginalit\ue0 \ue8 l\u2019ambiente urbano: ampie zone, centrali e periferiche, paiono quasi ignorare la presenza di anziani e bambini, per i quali molte delle opportunit\ue0 che la citt\ue0 offre risultano di fatto precluse, con ripercussioni negative anche sulle altre fasce della popolazione e sulla complessiva qualit\ue0 di vita cittadina. In questa comunicazione \u2013 basata su studi e documenti elaborati a diverso livello: dall\u2019internazionale al locale \u2013 s\u2019intende pedagogicamente accostare, a considerazioni critiche sulla condizione di vita di queste fasce d\u2019et\ue0, alcuni spunti propositivi, volti a individuare criteri e orientamenti per un esercizio di reale partecipazione, nella quotidianit\ue0, anche da parte di anziani e bambini. Ci\uf2 nella consapevolezza che il loro ascolto e il loro apporto possono essere d\u2019aiuto per ricostruire la trama di reciprocit\ue0 relazionale e solidariet\ue0 intergenerazionale di cui si avverte, oggi, acuta la carenza