Brevetti e nanotecnologie: risorse e sfide emergenti nella disciplina italiana e comunitaria

I diritti di propriet\ue0 industriale hanno una rilevanza crescente nel promuovere l\u2019innovazione scientifico-tecnologica: l\u2019esclusivit\ue0 che il brevetto assicura \ue8 uno strumento essenziale per \uabcompensare\ubb gli investimenti economici nella ricerca scientifica, sia essa pubblica o privata, nonch\ue9 per incentivare quelli futuri. Il numero dei brevetti depositati nel campo delle nanotecnologie \ue8 in costante aumento ma la gestione congiunta dei diritti di propriet\ue0 intellettuale \ue8 difficile, in un settore che vede insieme ricercatori ed industriali di cultura e approcci diversi. Le commissioni che conferiscono i brevetti hanno gi\ue0 messo in evidenza le difficolt\ue0 connesse all\u2019esame di un\u2019invenzione nanotecnologica: diventano infatti necessari un adeguamento sia dei requisiti tecnici usati tradizionalmente per la valutazione, sia della composizione delle stesse commissioni tecniche. Le nanotecnologie sollevano questioni fondamentali su quanto debba o non debba essere brevettato, evidenziando quanto il trovare un accordo sui concetti e sulle definizioni a livello europeo (e magari a livello internazionale) sia indispensabile al fine di mantenere la fiducia degli investitori e di evitare le distorsioni derivanti da diversit\ue0 nel trattamento o nell\u2019interpretazione dei diritti di propriet\ue0 intellettuale a livello locale. L\u2019interdisciplinariet\ue0 delle competenze scientifico-tecnologiche necessarie nell\u2019ambito delle invenzioni nanotech ha fatto emergere l\u2019inadeguatezza del tradizionale diritto brevettuale: nell\u2019esaminare le complesse problematiche legate alla brevettazione di nuove tecnologie, di prodotti o processi legati a settori nuovi \u2013 quali quelli nanotecnologici e, nello specifico, della nanomedicina - non si pu\uf2 prescindere dall\u2019analisi degli elementi essenziali dell\u2019impianto normativo in questione. Se in linea teorica dovremmo considerare brevettabile un\u2019innovazione nanotecnologica ogni qualvolta sia nuova, risolutiva di un problema tecnico, suscettibile di avere un\u2019applicazione industriale e sia il risultato di un\u2019attivit\ue0 inventiva, di fatto l\u2019applicazione delle disposizioni generali in tema di invenzioni alle innovazioni nanotech suscita parecchi problemi interpretativi. Ad oggi, anche per le nanoscienze \ue8 quindi necessaria una nuova interpretazione dei requisiti brevettuali, nonch\ue9 una ridefinizione delle regole: applicare le regole comuni appare sempre pi\uf9 difficile, ma altrettanto complesso sar\ue0 elaborare regole ad hoc, proprio per la complessit\ue0 del fenomeno che si dovrebbe regolare