Tra il 1929 e il 1952 due dei maggiori filologi classici sulla scena internazionale, Paul Maas e Giorgio Pasquali, intrattennero un denso carteggio sui problemi metodici e teorici della «Textkritik». Questo fitto dialogo privato fa da contrappunto al ben noto dialogo pubblico dei due grandi studiosi, che tra libri, recensioni, traduzioni, ripensamenti, appendici e «sguardi retrospettivi» segnarono in maniera profondissima lo sviluppo della filologia classica, nel rapporto, non sempre pacifico, tra «storia della tradizione» e «critica del testo». L’edizione delle lettere di Maas a Pasquali svela varie notizie inedite e ripercorre interamente quello storico confronto