Itinerari contemporanei del diritto soggettivo

In questa antologia vengono illustrate le diverse tesi sul diritto soggettivo di alcuni autori contemporanei. Si prende le mosse dal pi\uf9 autorevole teorico del normativismo formalistico, Hans Kelsen, secondo il quale il diritto soggettivo viene \uabfagocitato\ubb dal diritto oggettivo, per poi passare a Santi Romano che cerca una ricostruzione del diritto realistica, in contrapposizione al rigido normativismo kelseniano, posizione che logicamente anticipa la parte dedicata al pensiero del realismo giuridico, prima scandinavo, con H\ue4gerstr\uf6m, Olivecrona e Ross e poi americano, con le pagine dell\u2019enfante terrible Frank; nel realismo scandinavo, il diritto soggettivo \uabscompare\ubb e con esso il \uabdovere\ubb, divenendo questi le \uabdue facce della magia\ubb, ovvero mera tecnica di (rap)presentazione con cui si consente una concettualizzazione, finalizzata alla comunicazione giuridica, e il cui accertamento, nel realismo americano di Frank, viene delegato alle aule giudiziarie. L\u2019itinerario si conclude con due importanti approdi, nei quali si assistite alla graduale riemersione del concetto, prima nelle tesi di Hart, il quale anticipa la possibile convergenza tra diritto e morale, nell\u2019unico diritto soggettivo naturale di essere liberi, e poi nelle pagine di Dworkin, il quale attua una \uabcontrorivoluzione\ubb ispirata agli ideali squisitamente liberali, rivendicando l\u2019anteriorit\ue0 dei diritti soggettivi all\u2019organizzazione politica (al punto da legittimare, laddove questi non vengano rispettati, anche una \uabdisobbedienza civile\ubb), con un rovesciamento del rapporto tra diritto oggettivo e diritto soggettivo, che trova fondamento nei principi di dignit\ue0 umana e di uguaglianza