Tra la fne degli anni Cinquanta e l’inizio degli anni Sessanta, grazie anche al nuovo contesto creato dal mercato comune europeo, l’Italia è protagonista – e in certo qual modo “vittima” – di una radicale trasformazione economica, sociale e culturale. Un miracolo. Come scrive, per esempio, il 25 maggio del 1959, il quotidiano londinese, “Daily Mail”: «il livello di effcienza e di prosperità del potenziale produttivo dell’Italia è uno dei miracoli economici del continente europeo». Il boom investe le regioni settentrionali e determina una migrazione interna imponente e traumatica. La disoccupazione è a livelli bassissimi. I consumi privati esplodono: le automobili e le motociclette decuplicano, gli elettrodomestici entrano in molte c...