Nuove linee di intervento per la remunerazione dei servizi delle foreste.

Negli ultimi decenni, il sistema forestale ha dovuto affrontare rapidi mutamenti strutturali ed economici. Sono variati i quadri di riferimento, gli scenari si sono fatti globali e i beni e servizi pubblici hanno acquistato maggior peso nella composizione della domanda di prodotti forestali. Questo contesto, complesso e diversificato, richiede l\u2019adeguamento dei processi politici e decisionali nazionali e locali e l\u2019introduzione di strumenti innovativi, capaci di orientare le consuete produzioni agro-silvo-pastorali verso produzioni multifunzionali e basate su modelli di sviluppo integrato e condiviso. Si parla oggi di Pagamenti per i Servizi Ambientali (PSA), forme di trasformazione dei beni e servizi pubblici della foresta in veri e propri prodotti, nella logica della transazione diretta tra il consumatore e il produttore. Basandosi sulla letteratura internazionale e sull\u2019analisi di alcuni casi di studio significativi per le aree montane italiane, il lavoro presenta un possibile quadro per la classificazione degli strumenti di mercato nell\u2019ambito delle politiche forestali-ambientali. In seguito discute le possibilit\ue0 e i limiti operativi dell\u2019applicazione di tali strumenti, in riferimento all\u2019attuale contesto istituzionale-legale italiano e con specifico richiamo ai servizi regolatori della foresta sulla qualit\ue0 e quantit\ue0 dell\u2019acqua, ai prodotti non legnosi del bosco, alla funzione ricreativa. Infine, cerca di valutare le effettive opportunit\ue0 rappresentate dai PSA per la selvicoltura italiana, in relazione soprattutto all\u2019efficacia nel produrre i servizi ambientali richiesti, all\u2019efficienza economica, alla sostenibilit\ue0 in senso lato e all\u2019equit\ue0 distributiva nel remunerare gli effettivi produttori del servizio