arlare di un testo, come di un'opera d'arte in genere, significa parlare di un corpo, ossia di un qualcosa che può essere collocato o definito in base a determinate coordinate spazio-temporali. Tali coordinate, la cui espressione è frutto delle diverse tensioni pragmatiche e spirituali che si avvicendano in epoche differenti, si originano sempre da un rapporto di tipo osmotico fra lo spazio ed il tempo, le cui (dis)articolazioni comportano altrettante (dis)locazioni. L'affermazione di un spatial turn così come di un temporal turn, non solo nel campo dei cultural studies, affonda le sue radici proprio nel superamento del principio secondo cui sarebbe possibile descrivere, citando Musil, «l'esuberante molteplicità della vita in una sola dime...