Il tema del ‘teatro della natura’ ha fornito lo spunto per tornare sul rapporto tra Giordano Bruno e la natura, non sull’indagine teorica in merito ai principi primi ma sull’osservazione dei fenomeni della natura: delle fenomie celesti e terrestri. Bruno, nei suoi testi, non coniugò mai natura e teatro e tantomeno usò la locuzione ‘teatro della natura;’ per la fisica celeste preferì la nozione di campo, che meglio si adattava all’universo infinito e agli infiniti mondi, che non potevano essere confinati nell’architettura chiusa di un teatro. Per quanto riguarda la fisica terrestre furono il ‘grembo,’ il ‘seno,’ il ‘dorso’ della terra animata, a contenere gli animanti tutti. Forse perché caduchi nella loro eterna vicissitudine,...