Gli edifici destinati al culto cattolico, tra disciplina normativa e nuove esigenze

Il contributo analizza la legislazione civile e quella canonica sul vincolo di destinazione degli edifici di culto cattolici. La secolarizzazione sta modificando le categorie cristiane della nostra società e questo incide nella disciplina dell’edilizia di culto. Infatti, spesso le chiese cattoliche perdono il loro originario uso e sono impiegati per altri scopi che possono essere non compatibili con la loro funzione iniziale. Ma è interessa dell’autorità ecclesiale mantenere l’uso sacro degli edifici di culto e, così, lo strumento del vincolo di destinazione di culto deve essere considerato come l’extrema ratio. D’altra parte, lo Stato si assume l’obiettivo di tutelare i luoghi di culto per il loro valore storico e culturale. Il contribuito, quindi, riflette sul ruolo, oggi, dello strumento del vincolo di destinazione per gli edifici di culto cattolici previsto dall’art. 831, c. 2, del Codice civile italiano.This paper analyses Italian legislation and Canon legislation in order to the function restriction of places of Catholic worship. Secularization is changing the Christian categories of our society and this affects house building worship law. In fact, Catholic churches often lost their original use and are employed for other purposes that can be incompatible with their function. But purpose of ecclesiastical authority is to maintain the place worship’s holy use and, so, the instrument of reduction to profane use has to be considered as extrema ratio. On the other hand, the State assumes the task to safeguard the places of worship for their historic and cultural value. The paper reflects about the role of function restriction of places of Catholic worship expected in the art. 831, c. 2, of Italian Civil Code