La préhistoire de l’humanité dans le mythe d’Aristophane du Banquet de Platon, entre poésie, sophistique et philosophie

Il mito sugli uomini palla e l’origine della sessualità raccontato da Aristofane nel Simposio (189c-193d) è spesso trascurato nelle analisi relative alla riflessione di Platone sull’umanità primitiva per il suo carattere apparentemente scherzoso. In realtà ad un’analisi più approfondita il testo si rivela molto interessante per il rapporto che sembra intrattenere, da un lato, con la produzione poetica del passato, dall’altro, con l’epidittica dei sofisti. Se è infatti possibile identificare per il mito una fitta trama di modelli poetici, possono essere individuate una serie di caratteristiche che lo avvicinano alle modalità di rielaborazione della tradizione letteraria proprie dei sofisti, più in particolare numerosi sono i punti di contatto con il mito di Prometeo che Platone fa pronunciare a Protagora nell’omonimo dialogo (320c-322d = 80 C1 DK = 31 D 40 LM)