Salute e corporeit\ue0 dell'infanzia tra Otto e Novecento

Tra la seconda met\ue0 dell\u2019Ottocento e il primo cinquantennio del Novecento, la visione dell\u2019infanzia si arricchisce di nuovi contributi sia sul versante medico che su quello pi\uf9 specificatamente educativo, delineando una nuova attenzione relativa ad un riconoscimento della dimensione educativa del corpo non disgiunta da un concetto di salute. Una maggiore possibilit\ue0 interpretativa della problematica \ue8, a nostro avviso, rintracciabile nell\u2019evoluzione storica degli ospizi marini poi colonie estive, dove troviamo un\u2019attenzione all\u2019igiene guidata da un concetto di salute che da curativo diventa preventivo e che, proprio nel momento in cui si pone nell\u2019ottica preventiva, trova uno stretto legame con l\u2019educazione del corpo finalizzata alla formazione del carattere morale, un rimando che trover\ue0 massimo sviluppo durante il fascismo. Salute e corporeit\ue0 diventano quindi i sentieri di definizione di un profilo infantile specificato e approfondito dalle conoscenze delle nuove scienze, che delimitano l\u2019et\ue0 infantile come et\ue0 con caratteristiche proprie quanto specifiche e, riconoscendone l\u2019educabilit\ue0, ne evidenziano un valore in prospettiva futura: \u201cessere un buon bambino\u201d significa essere \u201cun buon adulto\u201d