Nel 1871, oltre centocinquanta anni fa, Roma diveniva Capitale d’Italia. Questo testo riflette, alla distanza, sul ruolo delle istituzioni dello Stato in seno ai processi formativi della città, e sulle vicende e gli sviluppi del suo impianto urbano. La dislocazione della “macchina amministrativa” del Paese ha infatti interferito costantemente con l’assetto della città e ne ha condizionato il funzionamento e le distonie, fin dalla impostazione nel periodo postunitario. Il volume ripercorre i momenti salienti della sistemazione delle sedi istituzionali nel tessuto urbano e ricostruisce le loro relazioni con la struttura, gli spazi e gli indirizzi di sviluppo della città con questi interdipendenti. Esaminando le vicende urbane alla luce del p...