La laguna di Venezia nell’ultimo secolo ha perso metà del suo patrimonio barenale (le isole basse semiemerse tipiche dell’ecosistema lagunare). Dal 1993 esiste un piano di riqualificazione morfologica che spende ogni anno diverse milioni di euro per la ricostruzione artificiale di barene. Tra le principali cause della dispersione di sedimenti in mare c’è la pratica diffusa della pesca selvaggia con mezzi meccanici. Tale pratica non solo ha impoverito l’habitat lagunare ma ha anche messo in crisi l’economia ittica. Il progetto tenta di integrare su più registri scalari la fattibilità economica e sociale di un programma di recupero ambientale alla scala territoriale con la predisposizione di geometrie di colonizzazione alla scala prototipica....