Proporzionalit\ue0\ua0, efficienza e consensualit\ue0\ua0 nell'azione amministrativa. I. Una comparazione tra ordinamenti

Il principio di proporzionalit\ue0 \ue8 divenuto, con la modifica della l. 241 del 1990 di cui alla l. n. 15 del 2005 nonch\ue9 nelle singole leggi di settore, parte del diritto positivo italiano. Anche in giurisprudenza il principio compare attualmente con sempre pi\uf9 frequenza, secondo modalit\ue0 in parte nuove, riconducibili alla giurisprudenza comunitaria e a quella di altri paesi europei. Il lavoro, anche partendo dai risultati degli ampi studi che si sono concentrati sulla proporzionalit\ue0, riprende l\u2019analisi del principio per cogliere le sue pi\uf9 recenti evoluzioni, comparando l\u2019ordinamento italiano, quello comunitario e quello tedesco. In particolare emerge un\u2019evoluzione in senso procedurale del principio, in parte come reazione alla difficolt\ue0 di individuare con sicurezza i contorni e l\u2019estensione del principio come parametro di sindacato giurisdizionale, in parte in conseguenza dell\u2019attuale interesse del procedimento come garanzia dell\u2019agire amministrativo, anche a prescindere dalla successiva fase davanti al giudice amministrativo. Parallelamente \ue8 possibile oggi individuare una connessione tra la proporzionalit\ue0 e l\u2019efficienza dell\u2019azione amministrativa, nell\u2019ottica - che diventa sempre pi\uf9 rilevante - dell\u2019amministrazione di risultato. Ci\uf2 conduce la ricerca alle possibili traduzioni procedurali del principio, e in particolare agli accordi amministrativi, per indagare se lo strumento consensuale possa rappresentare uno dei principali strumenti di un nuovo, composito, principio di proporzionalit\ue0-efficienza dell\u2019azione amministrativa