L'autoformazione in azienda. Ricerca nel territorio economico-produttivo vicentino

Nei contesti organizzativi, le pratiche formative si realizzano prevalentemente secondo un modello di eteroeducazione: un formatore competente viene incaricato di elaborare un programma formativo rivolto ai lavoratori impiegati in azienda, sviluppando, secondo un approccio metodologico appropriato, contenuti definiti. L\u2019autoformazione sembra perci\uf2 trovare un riscontro molto limitato poich\ue9 appare come un\u2019idea negativa, che declina la libert\ue0 e l\u2019autonomia dei soggetti in formazione come una componente improduttiva rispetto alle esigenze collettive di un riscontro in termini lavorativi, poich\ue9 forza la logica dell\u2019impresa verso desideri estemporanei e volont\ue0 individualistiche. Queste considerazioni sembrano valere anche, e soprattutto, per il territorio della provincia di Vicenza, il cui modello di sviluppo industriale tipico \ue8 quello delle piccole e medie industrie, caratterizzate da un\u2019alta specializzazione. L\u2019ipotesi di questo lavoro, collocandosi all\u2019interno di questo scenario, interpreta la vivacit\ue0 della realt\ue0 aziendale vicentina, connotata da relazioni industriali altamente dinamiche e competitive, incentrate sul protagonismo dei singoli imprenditori, come una propensione verso l\u2019autoformazione. Attraverso l\u2019utilizzo di uno strumento di ricerca quale l\u2019intervista qualitativa semi-strutturata, si \ue8 potuto cogliere il parere di 12 testimoni privilegiati operanti in strutture formative del territorio vicentino, con la finalit\ue0 di pervenire ad una \u201cvisione dal di dentro\u201d della questione. I risultati confermano in parte l\u2019ipotesi iniziale, sottolineando la crucialit\ue0 assegnata al dialogo tra formazione e autoformazione, con una valorizzazione delle dimensioni della consapevolezza, della complessit\ue0 delle emozioni e dei vissuti personali su cui si innesta il significato e il valore attribuito all\u2019autoformazione