La finzione necessaria. Per una sociologia dell'immaginario

Che ruolo ha l\u2019immaginario nella vita sociale? Perch\ue9 le rappresentazioni sociali contano pi\uf9 della realt\ue0? Perch\ue9 tutto marcia al ritmo della seduzione in un mondo in cui l\u2019eco conta pi\uf9 della voce? L\u2019analisi delle finzioni e dei mondi possibili risponde a questi interrogativi e pone le basi di una sociologia dell\u2019immaginario capace di cogliere le motivazioni, le dinamiche che soggiacciono e animano le societ\ue0 umane in profondit\ue0. La vita delle societ\ue0, incessantemente sottomessa a pulsioni, pu\uf2 essere rivisitata attraverso le rappresentazioni mentali e i contenuti mitici e valoriali di tutte le fiction. A differenza di una sociologia di \u201csuperficie\u201d, basata su inchieste e sondaggi, la sociologia dell\u2019immaginario costituisce, al momento attuale, un punto di vista privilegiato della vita sociale, perch\ue9, interessandosi alle rappresentazioni che definiscono le relazioni fra gli individui, di fatto \ue8 trasversale a tutti gli ambiti di analisi: investe la vita dei gruppi, la vita quotidiana, la politica, l\u2019economia, il lavoro, la scienza, la religione, l\u2019arte. Le riflessioni del volume mettono in evidenza come l\u2019immaginario percorra la storia delle civilt\ue0, sia parte intrinseca dei gruppi sociali. L\u2019ipotesi \ue8 che una nuova fantasia mondializzata contribuisca alla definizione di una nuova cultura, capace di individuare le emergenti visioni del mondo, possibili interventi di soluzioni di conflitti, stili di vita fondati su nuove credenze