Geometria e computer: per una cultura dell'immateriale

Per comprendere quale sia oggi il ruolo della geometria \ue8 necessario sgombrare il campo da una serie di pregiudizi: i pi\uf9 infatti sembrano credere che oggetto unico della geometria sia lo studio delle propriet\ue0 metriche delle figure e dello spazio, propriet\ue0 che caratterizzano invece la geometria elementare. Tale pregiudizio sembra approvare ogni mancato impegno di studio, che appare inoltre \u2013 bench\ue9 ingiustificatamente \u2013 irto di difficolt\ue0, e in quanto tale viene rifiutato. Si attribuisce cos\uec alla geometria il solo ruolo, estremamente riduttivo, di strumento per la definizione formale dei corpi e degli spazi, ritenendo ogni altro aspetto della disciplina appannaggio esclusivo di astratti studi matematici e, pertanto, dotato di scarsa applicabilit\ue0 all\u2019architettura. Tale opinione non appare del tutto ingiustificata poich\ue9, nonostante l\u2019immediatezza visiva che caratterizza la geometria sintetica, ogni ricerca in questo campo \ue8 stata da tempo abbandonata dai matematici che, privilegiando problemi algebrici ed analitici, rendono pi\uf9 astratto e distante ogni problema, cos\uec limitandone la divulgazione e scoraggiando potenziali approcci conoscitivi. Sorge allora l\u2019esigenza di un uso diverso delle teorie geometriche classiche, la cui ormai riconosciuta flessibilit\ue0 ne consente un efficace adeguamento alla nuova visione dell\u2019architettura e dello spazio rappresentativo