Caratterizzazione metallurgica e meccanica di giunti saldati in acciaio inox UNS S32750 ottenuti mediante materiale d'apporto innovativo

L\u2019eccellente combinazione di propriet\ue0 meccaniche e di resistenza alla corrosione degli acciai Superduplex \ue8 dovuta al controllo della composizione chimica e del bilanciamento della microstruttura. Un processo di saldatura pu\uf2 tuttavia alterare il materiale nella zona del giunto, andando cos\uec a modificare le vantaggiose caratteristiche di questi materiali. In particolare, a causa delle elevate velocit\ue0 di raffreddamento, nel cordone di saldatura spesso la fase ferritica eccede quella austenitica, a discapito delle propriet\ue0 chimiche e meccaniche. Per ovviare a questo inconveniente, si usano solitamente dei fili d\u2019apporto arricchiti di elementi austenitizzanti, in modo da ottenere a fine saldatura un rapporto tra le fasi che si avvicina a quello ottimale (1:1). In questo lavoro, si sono confrontati gli effetti di due diversi materiali d\u2019apporto (uno tradizionale e uno innovativo) su un giunto in acciaio superduplex UNS S32750 di spessore 5 mm, eseguito tramite saldatura GTAW (Gas Tungsten Arc Welding). Si sono effettuate analisi al microscopio ottico ed elettronico, analisi EDS, profili di micro durezza e test di trazione sui campioni as-welded, e infine test di corrosione secondo normativa ASTM G48. Il materiale d\u2019apporto innovativo, caratterizzato da una percentuale di Nichel equivalente pi\uf9 elevata, garantisce un giunto con una quantit\ue0 di austenite maggiore. Le propriet\ue0 meccaniche e di resistenza alla corrosione invece, non sono sensibilmente condizionate dalla diversa composizione chimica dei due fili d\u2019apporto confrontati