Una nota discorde nel giardino di Armida: la raffigurazione dei Nani nella statuaria veneta da giardino del Sei e Settecento

Partendo dall\u2019analisi del ciclo di Nani lapidei che caratterizzano la cinta muraria di villa Valmarana a Vicenza tanto da modificarne il nome (villa Valmarana \u201cai Nani\u201d, appunto), l\u2019autore amplia l\u2019indagine di questo particolare genere scultoreo all\u2019intero panorama della statuaria veneta da giardino del Sei e Settecento, di cui esso costituisce un elemento caratterizzante. Ne \ue8 risultato un censimento completo che ha permesso di formulare alcune riflessioni di carattere pi\uf9 ampio. Innanzitutto il genere risulta essere stato elaborato \u2013 sulla scorta di fonti iconografiche ben precise, come la silloge di incisioni caricaturali di Jacques Callot e le loro pi\uf9 tarde rielaborazioni grafiche, confluite nel \u201cCallotto resuscitato\u201d, stampato ad Augusta nel 1710-1715 \u2013 da uno dei pi\uf9 significativi esponenti della scultura veneta di et\ue0 barocca, quell\u2019Orazio Marinali all\u2019interno della cui bottega esso diventa una vera e propria specializzazione: a tale bottega ricorre perfino Buonaccorso Buonaccorsi per l\u2019allestimento del proprio giardino a Potenza Picena nel 1748. Altre caratteristiche ricorrenti sono la forma seriale, la disposizione paratattica e la predilezione per i costumi contemporanei. Ma, soprattutto, le statue di Nani nei giardini veneti del Sei e Settecento compaiono sempre accanto a sculture di soggetto mitologico: il loro significato profondo, forse, secondo il principio del \u201ccontrapposto\u201d di matrice barocca, risiede proprio nella dialettica tra i due gruppi semantici. Il giardino intorno alla villa \ue8 lo spazio privilegiato come luogo dell\u2019armonia e dell\u2019apparizione degli dei della favola; in questo contesto i Nani introducono, con la loro carica realistico-caricaturale, la variet\ue0 che \ue8 nel contempo nota dissonante. Ma le due dimensioni, il mito e la commedia umana, dialogano e interagiscono