Verità e non-verità dell'arte in Hegel e Adorno

La tesi mette a fuoco come l’opposizione dialettica di verità e non-verità possa essere studiata, sia in Hegel che in Adorno, in riferimento specifico all’arte. La scelta del confronto muove dall’idea non solo di comprendere l’estetica adorniana facendo luce sulle sue premesse hegeliane, ma anche di provare a rileggere l’estetica hegeliana attraverso una prospettiva, come è quella di Adorno, che al contempo ne accetta e ne ribalta i paradigmi. Fulcro del confronto è la questione del vero (das Wahre), alla base delle filosofie dei due autori, nonché dell’influenza dell’una sull’altra, per come essa si declina, annodata a quella del suo opposto dialettico, il non-vero (das Unwahre), nel campo dell’estetica e della considerazione filosofica dell’arte. La tesi è articolata in tre parti: la prima si concentra su come vadano intese verità e non-verità dell’arte nei due autori; la seconda è dedicata all’arte come modalità di espressione razionale della verità e all’interpretazione dei due autori della relazione fra arte e concetto e fra arte e filosofia; la terza esamina il legame fra arte e dimensione storico-sociale e ricostruisce l’interrogazione critica di entrambi gli autori, evidenziandone analogie e contrasti, sulle possibilità dell’arte nel mondo presente. The thesis focuses on how the dialectical opposition of truth and untruth can be studied, both in Hegel and in Adorno, with specific reference to art. The comparison starts from the idea not only to understand Adorno’s aesthetics shedding light on its Hegelian premises, but also to try to re-read Hegel’s aesthetics through a perspective, as the Adornian one is, which at once accepts and reverses its paradigms. Core of the comparison is the question of truth (das Wahre), vital for both philosophers as well as for the influence of the one on the other, as it is articulated, in an abiding connection with its dialectical opposite, the untruth (das Unwahre), in the field of Aesthetics and of philosophical consideration of art. The thesis is structured in three parts: the first focuses on how truth and untruth of art are understood by the two authors; the second is about art as a rational way of expressing truth and about both authors’ interpretation of the relation between art and concept and between art and philosophy; the third studies the bond between art and socio-historical dimension and, highlighting analogies and contrasts, reconstructs both authors’ critical question on art’s possibilities within the present world