schede nn. 215 (Pittore veneto), 263 (N. Malinconico), 311 (F. Zanella), 355 (A. Balestra), 356-357 (copia da A. Balestra), 367-368 (Giambattista Tiepolo), 369 (copia da Giambattista Tiepolo), 370-371 (Giandomenico Tiepolo)

La catalogazione scientifica delle collezioni della Pinacoteca Civica di Vicenza ha portato ad alcuni significativi riconoscimenti: l\u2019\u201cImmacolata Concezione\u201d di Nicola Malinconico (1663-1726/27), in origine nella chiesa di San Gaetano a Vicenza, sia pur in disastrose condizioni, testimonia un momento ulteriore di affermazione del pittore napoletano nel nord-Italia e nel contempo il favore incontrato dalla pittura di Luca Giordano nella citt\ue0 berica. Una seconda, grande tela con la raffigurazione dei \u201cMartiri di Gorcun\u201d \ue8 stata riconosciuta quale lavoro di Francesco Zanella, precisamente nel dipinto che occupava la zona dell\u2019organo nella chiesa vicentina di San Bartolomeo prima della sua distruzione. L\u2019analisi di un gruppo di tele di carattere balestresco, poi, ha permesso di distinguere la \u201cVirt\uf9 difende il Sapere dall\u2019Ignoranza e dal Vizio\u201d \u2013 per la quale l\u2019autore della scheda ribadisce fermamente la paternit\ue0 di Antonio Balestra, di contro a proposte attributive anche recenti in altre direzioni \u2013 da due versioni del \u201cSan Sebastiano medicato da santa Irene\u201d che derivano da prototipi del maestro veronese, attestando la fortuna delle sue invenzioni compositive. La produzione tiepolesca \ue8 presente nel Museo Civico di Vicenza ai pi\uf9 alti livelli: il soffitto allegorico di Giambattista, di provenienza Cordellina, e la \u201cDecollazione di san Giovanni Battista\u201d di Giandomenico, documentata nel Settecento in palazzo Monza, sono stati indagati nelle rispettive, articolate vicende storico-critiche. Fra i pi\uf9 importanti recuperi va segnalato un quadro con \u201cEnea e Anchise\u201d, certo frammento di una pi\uf9 ampia opera: non condividendo l\u2019attribuzione a Giambattista, l\u2019autore si \ue8 espresso in favore di Giandomenico, cogliendo le corrispondenze con un modelletto dello stesso soggetto, ora a Helsinki, che documenterebbe parte di un ciclo di tele basato sul II libro dell\u2019Eneide