Bernardo Tasso, Lettere - Primo volume

Dal 1549, anno dell\u2019editio princeps e considerando come ultimo termine di riferimento l\u2019edizione Spineda del 1612 , il primo volume delle Lettere di Bernardo Tasso vanta un successo constante contando su ventitr\ue9 ristampe nell\u2019agile formato ottavo, tutte di un certo di pregio con frontalini e capilettera finemente decorati. Diversamente da quanto accade per l\u2019epistolario di Aretino, cui si riconosce l\u2019invenzione del Libro di Lettere, quello tassiano \ue8 segnato da una sorprendente longevit\ue0 editoriale e, adeguato ai mutamenti del genere, viene riciclato a partire dall\u2019edizione curata nel \u201870 da Francesco Sansovino come formulario per la sua esemplarit\ue0 retorico-linguistica. Oggetto della ristampa anastatica \ue8 l\u2019edizione Giglio del 1559: edizione completa e definitiva del primo volume dell\u2019epistolario tassiano, arricchita, rispetto alle precedenti di un quarto, sia pu brevissimo, libro. La prefazione ripercorre la ricca tradizione a stampa del primo volume delle Lettere, censisce e raffronta le singole edizioni individuandone riprese e divergenze. Procede con l\u2019analisi dei diversi aspetti del carteggio, ricostruisce la vicenda letteraria tassiana, ed i legami con Ferrante Sanseverino, chiude con una serie di indici: dei destinatari, dei luoghi, delle persone storiche, dei personaggi biblici, mitologici e letterari, degli autori e delle opere citate