Norme per i collaboratori dei Manoscritti datati d'Italia

Per realizzare una catalogazione scientifica e condotta con criteri moderni dei codici medievali in generale, e specialmente di quelli datati, dunque dei manoscritti che contengono al loro interno informazioni relative al momento e al luogo in cui sono stati prodotti, alla persona o agli individui che li hanno trascritti, a coloro che li hanno decorati e legati, \ue8 necessario adottare una scheda di descrizione ben organizzata, che contempli un vasto numero di campi da riempire nella maniera pi\uf9 semplice e chiara possibile. La scheda che si propone \ue8 divisa in sezioni ben distinte: una relativa al contenuto del codice, una alla sua descrizione esterna, una che riporta la formula o le formule di sottoscrizione, una, infine, dedicata alla storia del manoscritto. Ogni scheda deve essere completata dalla bibliografia del singolo codice. Grazie all\u2019elaborazione di schede cos\uec organizzate \ue8 possibile l\u2019allestimento di cataloghi \u2013 generali o speciali - di manoscritti, datati o medievali in genere che devono essere sempre completati dalla bibliografia generale e da una serie di indici: l\u2019indice dei manoscritti, l\u2019indice cronologico dei manoscritti, l\u2019indice degli autori e delle opere, l\u2019indice dei nomi di persona e di luogo. A suggello del catalogo va infine una doppia serie di tavole: a colori, per alcuni dei codici pi\uf9 significativi, e in bianco e nero, per tutti i manoscritti descritti. Particolare attenzione deve essere dedicata anche alla normalizzazione dei titoli delle opere, dei nomi di persona e dei nomi di luogo, cos\uec come alle norme usate per la trascrizione dei testi presenti all\u2019interno dei codici descritti