La via della giustizia. Il fondamento dialettico del processo. Con l'\uabApologia di Socrate\ubb di Platone

Con il presente lavoro, giunto alla seconda edizione, si intende portare l\u2019attenzione sull\u2019importanza della metodologia con la quale si svolgono i ragionamenti di magistrati e avvocati, impegnati nella quotidiana e imprevista casistica della giustizia: questa rilevanza \ue8 giustificata dalla convinzione, accolta soprattutto dai pi\uf9 attenti fra i pratici, che l\u2019esperienza giuridica si sviluppa originariamente nella controversia organizzata nel processo dai contendenti in dialogo tra loro di fronte ad un giudice. Inoltre, si tenta di riscoprire il fondamentale valore della cultura classica non solo e non tanto per ritrovare nella filosofia dell\u2019antica Grecia l\u2019origine della giustizia processuale, ma anche per rimeditare criticamente il pregiudizio del razionalismo moderno che ha condotto una cospicua parte degli odierni studi giuridici e della comune prassi forense a identificare apoditticamente il diritto con la norma. Pertanto, la ricerca prende l\u2019avvio dall\u2019esame della struttura giuridica del processo nell\u2019ordinamento vigente e procede ad investigarne la struttura logica che, come ricordano i maestri pi\uf9 autorevoli del pensiero classico, si identifica propriamente con il metodo dialettico, il cui fondamento problematico risale alla perenne domanda di verit\ue0 che costituisce l\u2019essenza della filosofia greca. La pubblicazione di questa seconda edizione si arricchisce della traduzione dell\u2019\uabApologia di Socrate\ubb di Platone, posta in appendice e condotta rispettando il pi\uf9 possibile lo schema processuale e lo stile giudiziario del racconto platonico