L\u2019articolo rende noto due soffitti veronesi del Settecento di soggetto profano: uno di Giambettino Cignaroli, del dominatore, cio\ue8, del panorama artistico veronese del pieno Settecento; la scena, con Ercole e Onfale, viene messa in relazione con gli esempi compositivi e tipologici fissati da Giambettino nei fogli conservati nella Biblioteca Ambrosiana di Milano, che ne permettono un ancoraggio cronologico alla fase giovanile dell\u2019attivit\ue0. L\u2019altro soffitto \ue8 di Pietro Antonio Perotti, pittore finora poco studiato, ma degno di attenzione sia per i raffinati esiti cui dimostra di saper giungere, sia per i suoi fruttuosi rapporti con il nobile Jacopo Muselli, importante figura di collezionista di antichit\ue0 e medaglie...