Il World Summit on the Information Society: esercizi di e-governance fra spazi di luog e spazi di flusso

Il tema della governance sta diventando una questione sempre pi\uf9 con- troversa, mentre l\u2019utilizzo diffuso del termine lo rende ambiguo ed elusivo. Uno dei modi in cui recentemente si \ue8 sviluppato questo approccio \ue8 no- to come \u201cmulti-stakeholder approach\u201d (Msa) per indicare il coinvolgimen- to formale di organizzazioni internazionali, organizzazioni di societ\ue0 civile e attori provenienti dal settore privato nei processi di definizione delle politi- che. In questo articolo si fa riferimento alla recente esperienza del Summit Mondiale sulla Societ\ue0 dell\u2019Informazione (Smsi), in cui l\u2019approccio multi- stakeholder \ue8 stato formalmente promosso e parzialmente realizzato. Il Summit offre un interessante caso studio per riflettere sulle potenzialit\ue0 e i limiti di un approccio partecipativo che consente di ripensare il modo in cui la cittadinanza e il suo esercizio sono concepiti, con particolare riferimen- to al contesto globale. Poich\ue9 il Summit si \ue8 concentrato specificamente sulle tecnologie di informazione e comunicazione (Tic) e sul loro impatto in diverse aree dell\u2019azione umana, in questo lavoro si porr\ue0 attenzione a co- me queste tecnologie sono state applicate per promuovere la partecipa- zione degli stakeholders nel processo, ragionando criticamente sul rapporto fra dinamiche off-line e on-line. Proponiamo, dunque, una rifles- sione che intende sondare l\u2019interazione fra governance e e-governance nel contesto globale, partendo da una ricostruzione del contesto in cui si col- loca lo sviluppo dell\u2019idea di governance multi-stakeholder e del rapporto fra questa e l\u2019uso delle tecnologie di informazione. Passiamo poi ad ana- lizzare come questo rapporto si sia concretizzato nell\u2019ambito del Wsis e concludiamo con alcune considerazioni critiche sulle potenzialit\ue0 e i limiti della pratica partecipativa in prospettiva globale