La salute come diritto della persona in Italia

La definizione dell'OMS ha introdotto un'idea ampia di salute, ripresa poi in altri documenti internazionali e nazionali. In Italia, negli ultimi decenni, tale concetto di salute pare aver trovato concreta applicazione sia a livello normativo che deontologico e giurisprudenziale. Ci\uf2 ha nondimeno generato qualche preoccupazione, in merito all'eventuale onnicomprensivit\ue0 di un concetto troppo ampio di salute umana. In realt\ue0, come tutti i valori non assoluti, anche la tutela di una pur ampia idea di salute si restringer\ue0 o si espander\ue0 a seconda dei contesti in cui trover\ue0 concreta applicazione. \uc8 quindi evidente la necessit\ue0 di definire, di volta in volta, un corretto bilanciamento tra la tutela della salute e gli altri principi coinvolti (v. difesa dell\u2019embrione e del feto nelle ipotesi di procreazione assistita e di interruzione volontaria della gravidanza; corretta amministrazione del sistema sanitario nazionale, etc.). Laddove, invece, si pone la questione della prevalenza di valori riferiti allo stesso soggetto, l\u2019idea estesa di salute, in stretta relazione con i valori dell\u2019identit\ue0 e dell\u2019integrit\ue0 umana pu\uf2 conferire al principio di autodeterminazione la forza determinante che ha oramai acquisito in ordine alle scelte terapeutiche