Il friulano in due raccolte encomiastiche settecentesche di area goriziana

Nella produzione encomiastica del Settecento friulano, rigogliosa sia sul versante veneto che su quello arciducale, trovano spazio anche due raccolte di provenienza goriziana che comprendono, fra gli altri, anche alcuni componimenti friulani. La prima di esse, stampata a Udine nel 1744, festeggia la presa di possesso del capitanato di Gradisca da parte del barone Antonio De Fin; la seconda, invece, gode per diversi aspetti di un respiro molto pi\uf9 ampio, poich\ue9 celebra con un pi\uf9 largo ventaglio di lingue l\u2019importante ruolo ricoperto da Giovanni Filippo conte di Cobenzl nella stipula del trattato di Teschen tra l\u2019Austria e la Prussia (1779). Due raccolte diverse, riguardo alle quali si offre innanzitutto una contestualizzazione storica dei testi friulani. L\u2019analisi linguistica, invece, ha lo scopo di tracciare parte dell\u2019evoluzione della variet\ue0 \u201csonziaca\u201d del friulano attraverso l\u2019individuazione dei caratteri conservativi e innovativi rispetto alle variet\ue0 centrali, categorizzati secondo gli ambiti della grafia, della fonetica, della morfologia e del lessico. \uc8 stata notata una marcata oscillazione fra tratti goriziani e tratti udinesi, riconducibili non tanto a specifiche fasi evolutive della lingua, quanto piuttosto a scelte consapevoli degli autori, legate in parte alla loro provenienza e in parte a ragioni di prestigio