L\u2019articolo ricostruisce l\u2019intenso confronto con l\u2019estetica di Kant da parte di Schiller e H\uf6lderlin. Dopo avere ripercorso le letture kantiane di Schiller e H\uf6derlin viene illustrato in che modo Schiller nei saggi Kallias e Sulla grazia e sulla dignit\ue0, credette di superare il soggettivismo dell\u2019estetica kantiana, mettendo la bellezza in rapporto con l\u2019etica, in quanto \u201clibert\ue0 nella rappresentazione\u201d e ricorrendo alla \u201cgrazia\u201d intesa come armonia tra sensi e ragione. I limiti della grazia schilleriana, bellezza del movimento e dell\u2019azione, pura idea senza oggetto, saranno il punto di partenza dell\u2019estetica di H\uf6lderlin, trattata nella terza parte. H\uf6lderlin, attravers...