Od strepnje do autoritarnog subjekta (ideoloski zaokret Zofke Kveder)

Il dramma in quattro atti Arditi na otoku Krku (\ubbGli Arditi sull'isola di Veglia\uab, 1922) di Zofka Kveder \ue8 un opera di propaganda jugoslava in cui l'autrice sloveno-croata racconta la rivolta degli abitanti dell'isola di Veglia, nel dicembre del 1920, contro gli arditi di D'Annunzio, che si concluse con la cacciata dei legionari dall'isola. Nella prima parte del presente articolo sono presi in esame gli aspetti storici dell\u2019avvenimento, e in particolare il ruolo che sembra avervi svolto l\u2019organizzazione clandestina jugoslava \u201cGaleb\u201d. Segue l\u2019analisi del dramma, caratterizzato da un\u2019idea mitica e messianica della nuova \u201crazza jugoslava\u201d. Il discorso spiccatamente militarista del dramma \ue8 in contrasto con le opere precedenti in cui la scrittrice era dichiaratamente pacifista e femminista. Dato che tale trasformazione si concretizz\uf2 durante la prima guerra mondiale, nell\u2019articolo viene proposta una breve interpretazione del romanzo Hanka (1918) della stessa autrice. Nel romanzo, oltre al pacifismo, si trovano diversi motivi che indicano la difficolt\ue0 di incontrare ed accettare l\u2019Altro \u2013 dalle lettere d\u2019amore mai inviate a un amante idealizzato, fino all\u2019antisemitismo. I detti motivi qui vengono raccolti nella comune categoria interpretativa dell\u2019ansia. Come termine psicanalitico, l\u2019ansia pu\uf2 aiutare a intendere anche stati d\u2019animo collettivi, soprattutto in seguito a grandi traumi come le guerre mondiali (Salecl 2007). In questo senso il principale interesse del presente articolo non sta nella comprensione della parabola individuale della scrittrice, ma del contesto culturale in cui essa ebbe luogo. Il passaggio da una xenofobia seminascosta nel romanzo Hanka verso una palese propaganda di idee antidemocratiche nel dramma Arditi qui viene interpretato nel contesto dei movimenti di massa degli anni Venti, in cui le ideologie autoritarie nazionaliste sembravano rappresentare una via d\u2019uscita, mentre in verit\ue0 erano un tragico preludio di una nuova epoca di ansia